Fino al 31 dicembre 2024 è ancora possibile usufruire dell’agevolazione fiscale del 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (TUIR).
Questa detrazione IRPEF, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo, copre il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, con una detrazione massima di 48.000 euro.
Dal 2025 al 2027, la detrazione scenderà al 36%, con un limite di spesa di 48.000 euro e una detrazione massima di 17.280 euro, mentre dal 2028 scenderà al 30%.
Ma quali sono i requisiti per accedere al Bonus 50%?
Come accedere al Bonus 50%
Il Bonus Ristrutturazioni 50% rappresenta un’opportunità preziosa per chi desidera effettuare interventi di recupero edilizio, offrendo la possibilità di detrarre la metà delle spese sostenute dall’IRPEF.
Chi può richiederlo:
Possono richiedere il Bonus tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, indipendentemente dalla residenza in Italia. Ecco chi, nello specifico, può accedere all’agevolazione:
- Proprietari degli immobili su cui vengono effettuati i lavori.
- Titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili, come usufruttuari o comodatari.
- Inquilini che affittano l’immobile oggetto dell’intervento.
- Familiari conviventi con il proprietario o detentore dell’immobile, inclusi:
- Coniuge
- Componenti dell’unione civile
- Parenti fino al terzo grado e affini fino al secondo grado
- Convivente more uxorio, ossia partner convivente, per spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
Tipologia di interventi ammessi:
Non tutti i lavori di ristrutturazione danno diritto al Bonus Ristrutturazioni 50%. Di seguito, le tipologie di interventi che possono beneficiare dell’agevolazione:
- Manutenzione ordinaria (solo per parti comuni di edifici condominiali).
- Manutenzione straordinaria, che comprende opere più rilevanti rispetto alla manutenzione ordinaria, come la modifica della struttura o l’aggiunta di nuovi impianti.
- Restauro e risanamento conservativo, interventi che mirano a mantenere l’edificio in buono stato, senza alterarne la struttura.
- Ristrutturazione edilizia, che comporta la modifica sostanziale dell’immobile, migliorandone la funzionalità.
- Miglioramento della sicurezza statica e antisismica, soprattutto per edifici situati in zone a rischio sismico.
- Opere di risparmio energetico, purché non già coperte da altri incentivi, come l’Ecobonus.
- Eliminazione delle barriere architettoniche, per migliorare l’accessibilità degli edifici a persone con disabilità.
Come richiedere il Bonus 50%:
Per prima cosa, è fondamentale eseguire i pagamenti tramite bonifico bancario o postale parlante che deve riportare le seguenti informazioni:
_La causale del versamento, che deve fare riferimento alla normativa specifica (art. 16-bis del DPR 917/86).
_Il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
_Il codice fiscale o Partita IVA del soggetto che riceve il pagamento (ad esempio, l’impresa o il professionista che effettua i lavori).
In fase di dichiarazione dei redditi, dovranno essere riportati anche i dati catastali dell’immobile.
È importante conservare i seguenti documenti relativi ai lavori e ai pagamenti per eventuali verifiche future, come le fatture dei lavori eseguiti, le ricevute dei bonifici e le autorizzazioni edilizie.
Il Bonus Ristrutturazioni 50% nel 2024 rappresenta un’opportunità vantaggiosa per chi desidera migliorare o ristrutturare il proprio immobile, con la possibilità di recuperare metà delle spese sostenute. Non dimenticare che questa opportunità è valida fino al 31 dicembre 2024, quindi è un ottimo momento per pianificare i lavori di ristrutturazione e miglioramento del tuo immobile.
Si consiglia comunque di chiedere indicazioni al proprio consulente di fiducia.